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Estetica e Aistetica. Stefano Velotti vs Tonino Griffero

Estetica - Aistetica. Velotti vs Griffero

Esistono diversi modi di intendere l’estetica: ‘teoria del bello’, ‘teoria della conoscenza sensibile’,‘filosofia dell’arte’, ‘filosofia del senso dell’esperienza’, ‘teoria della percezione’, ‘neuroestetica’,‘teoria degli spazi affettivi’, ‘atmosferologia’, ecc.

Tonino Griffero e Stefano Velotti condividono l’idea che l’estetica non sia una ‘filosofia speciale’, ma sono in disaccordo riguardo allo statuto e aicompiti dell’estetica: Griffero, in linea con una tradizione neofenomenologica, pensa che l’estetica debba elaborare l’aisthesis in quanto percezione patica di “atmosfere” da parte del “corpo proprio”; Velotti, in linea con una tradizione kantiana, pensa invece che l’aisthesis sia una parola ingannevole, e che l’esperienza estetica non sia riducibile a una teoria della sensibilità, ma sia piuttosto una riflessione sul senso dell’esperienza.

Tonino Griffero:  ”Se l’estetica fosse davvero soltanto una filosofia dell’arte, sarebbe una disciplina non più ovvia. Al contrario, in quanto analisi (neo)fenomenologica dell’esperienza quotidiana, specialmente involontaria, l’estetica patica ravvisa nelle atmosfere dei sentimenti che, in quanto quasi-cose, non sono interni all’essere umano, ma permeano gli spazi ai quali ci esponiamo. Con la loro ubiquità e autorità le atmosfere dimostrano che, a dispetto del mito illuministico, noi siamo più soggetti-a che non soggetti-di (qualcosa)”.

Stefano Velotti : “I tentativi di riprendere oggi il progetto baumgarteniano di un’estetica come teoria della conoscenza sensibile sono un vicolo cieco (così come quello romantico, idealistico e analitico di ridurla a filosofia dell’arte). L’estetica deve attingere alle sue fonti kantiane ed essere elaborata come filosofia (del senso) dell’esperienza. Solo elaborando adeguatamente le condizioni della nostra esperienza, e le sue irriducibili condizioni estetiche, una riflessione estetica, come ‘filosofia non speciale’, è in grado di esercitare una comprensione critica delle nostre forme di vita”.

Ogni dibattito della serie head-to-head (h2h) propone un confronto tra due esperti che hanno posizioni divergenti su uno specifico tema filosofico o scientifico. Ogni esperto tenterà di dimostrate la forza della sua posizione in relazione a quella dell’altro. L’obiettivo è quello di stimolare la discussione e la comprensione della questione in gioco.

Il confronto avviene nel modo seguente:

– 5 minuti breve introduzione del tema
– 15 minuti esposizione di A
– 15 minuti esposizione di B
– 45 minuti domande e risposte con il pubblico (il moderatore accetterà solo domande—non interventi. In caso può porre lui stesso domande o chiedere delucidazioni.)
– 25 minuti dibattito A-B

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